Benvenuti

Ciao e benvenuti nel mio personal website !

Nonostante abbia superato da qualche anno il mezzo secolo, ho ancora molto da imparare, dire, dare e raccontare. Penso che ognuno di noi sia portatore delle proprie esperienze, della propria cultura e dei propri saperi. Metterli a disposizione degli altri, ritengo sia positivo. E questo rispecchia in pieno la mia innata predisposizione di “ricercatrice e divulgatrice scientifico-culturale”. Sono profondamente convinta che solo con le sinergie si possono raggiungere obiettivi importanti in una condivisione di intenti. Vi invito a fare un “giro” tra le varie pagine del sito che aggiornerò quando ci saranno notizie interessanti e soprattutto quando avrò il tempo di farlo !
Geneviève

 

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Ed ecco la copertina del mio nuovo volume Le origini della creatività femminile in Italia. Le industrie femminili Italiane. Il caso Ars Umbra presentato a Perugia nel corso dell’ultima edizione di Umbria libri 2011
Relatrici:
Fiorella Giacalone,docente Università degli Studi di Perugia
Laura Zazzerini, docente Antropologia Culturale Università degli Studi di Perugia
Coordinamento: Stefania Maffeo, giornalista

 

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> Quaderno Creativo con spiegazioni per realizzare 3 nappe-gioiello a Punto Avorio

 

A seguito di una collaborazione instaurata con Bergamo Creattiva, ho realizzato il Quaderno Creativo Ars Orobiae. Nappe Gioiello a Punto Avorio. Nel Quaderno troverete le foto e le spiegazioni step by step per realizzare 3 magnifiche nappe-gioiello a Punto Avorio, tratte dal mio volume Nappe, Nappine e Bottoni della Scuola del Pischiello di Romeyne Robert Ranieri di Sorbello. Per sfogliare e scaricare gratuitamente il Quaderno Creativo seleziona qui

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LA LEGGE CHE TUTELA I DIRITTI D’AUTORE

Vi voglio aggiornare su alcuni fatti importanti legati all’appropriazione dell’altrui opera di ingegno di cui sono stata vittima e continuo ad esserlo. E non solo io. Il reato, perseguibile in sede penale, sta divenendo una vera e propria piaga sociale nazionale. Se da una parte dovrei essere lusingata per il fatto che le mie pubblicazioni sono continuamente copiate, dall’altra tutto ciò mi ha causato non pochi problemi economici a beneficio di chi commette questo vero e proprio “atto criminoso”. Costoro, in attesa che la giustizia faccia il proprio corso, agiscono in totale dispregio della legge che tutela i diritti d’autore. Perchè la legge, care amiche ed amici, che tutela l’apparato di principi giuridici che mirano a tutelare i frutti dell’inventiva e dell’ingegno umani tra cui, appunto, le opere artistiche e letterarie, esiste eccome. Nella fattispecie la violazione del diritto d’autore, tutelata dalla legge 22 aprile 1941, n. 633 ( succ. legge 18 Agosto 2000 , n. 248), all’art. 171 comma 1 lett. B, in sintesi recita che:
è punito con la multa da lire 100.000 a lire 4.000.000 chiunque, senza averne diritto, a qualsiasi scopo e in qualsiasi forma: riproduce, trascrive, recita in pubblico, diffonde, vende o mette in vendita o pone altrimenti in commercio un’opera altrui…, ponendo in essere tale attività ai fini di lucro personale. Tale norma, inoltre, specifica che “…è punibile la diffusione e gli altri comportamenti previsti, dell’opera, anche se siano apportate variazioni o aggiunte rispetto al testo originario (Cass. III, 29 Marzo 1985), come è avvenuto nel caso specifico. Tuttavia, trattandosi di materia alquanto specialistica, non è facile trovare avvocati che la conoscano a fondo. Inoltre nelle città d’Italia, non tutti i Tribunali hanno una sezione distaccata e destinata ai marchi, brevetti, proprietà (intellettuale), industriale. I Giudici sono oberati di pratiche legate ad altri reati o questioni, e le pratiche legate alla violazione dei diritti d’autore, finiscono nel calderone insieme a tutte le altre. Quindi, i “copioni cronici” approfittando di tali lungaggini burocratiche, continuano imperterriti ad appropriarsi del lavoro altrui. Se siete credenti, come lo sono io, non demoralizzatevi: se la “giustizia degli uomini” va a rilento, esiste un detto che suona pressappoco così: Nostro Signore paga tardi, ma paga giusto e, prima o poi, quello che ti è stato tolto ti sarà ridato !“.
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NUOVO CASO DI VIOLAZIONE DI DIRITTI D’AUTORE
Una certa signora di Jesi, ha pubblicato un volume copiando testi, schemi e disegni da ben tre miei volumi legati alla tecnica del Punto Umbro, Sorbello o Portoghese. Chi mi conosce, sa che nel 1998 rilanciai la peculiare tecnica che rischiava di perdersi nell’oblio, anche grazie alla fondazione della cooperativa Arti Decorative Italiane e la pubblicazione del volume Il Punto Umbro nella Collezione Uguccione Ranieri di Sorbello. La stesura del volume e la relativa pubblicazione, sono avvenuti dopo aver accertato, grazie a lunghi, aprofonditi studi e ricerche, che, a seguito della chiusura della Scuola del Pischiello fondata dalla Marchesa Romeyne (1904-1934), non erano mai stati pubblicati saggi, disegni, schemi e spiegazioni riguardanti la peculiare tecnica. E’ importante sapere che tutti i disegni che oggi si trovano in circolazione, sono stati tratti dai miei volumi (poichè prima delle mie non esistevano altre pubblicazioni) e, per giunta, senza mai citare le fonti. Se ho “chiuso gli occhi” per quelle signore che si dilettavano a livello hobbystico con questo particolare ricamo, mi pare giusto che, a tutela della mia opera di ingegno, abbia posto in essere azioni anche legali nei confronti di coloro che agiscono a scopo di lucro dopo aver compiuto un vero e propriofurto intellettuale“.
Sopra: i miei disegni originali riprodotti dai ricami che si trovano presso la Collezione Uguccione Ranieri di Sorbello Foundation e presso il Museo Storico Didattico della Tappezzeria di Bologna “Vittorio Zironi”. Sotto, invece, i disegni copiati e distorti.

Il punto è che la “copiona,” nel tentativo di modificare leggermente i suoi disegni, dopo averli copiati dai miei, ha anche realizzato “DISTORSIONI E FALSI STORICI“. Certamente questo non la mette al riparo dalla violazione del diritto d’autore.
> Confrontate anche la scopiazzatura delle spiegazioni selezionando:
ESEMPI DI COPIATURA DELLE SPIEGAZIONI

> Nel seguito le copertine dei miei tre volumi dai quali la “copiona” ha tratto i disegni e le spiegazioni (che talvolta sono anche errate):

Eppure, per non incorrere in spiacevoli situazioni basterebbe citare sempre le fonti da cui sono tratti disegni, testi o schemi.



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